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SISTEMI DI GESTIONE PER LA SICUREZZA

La Legge 123/07, quindi il D.Lgs. 81/08, modificato dal D. Lgs. 106/09, ha introdotto importanti modifiche alla normativa antinfortunistica. Maggiore interesse è stato rivolto ai Sistemi di Gestione della Sicurezza (SGS).

Una delle novità apportate dalla legge 123/07 è l’introduzione del reato di omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute sul lavoro.

Il D.Lgs. 231/01 prevede l’introduzione della “colpa organizzativa”, ovvero l’azienda, qualora abbia tratto un vantaggio dalla condotta che ha portato al reato, è ritenuta co-responsabile del reato che, però, dal punto di vista penale è ancora attribuito ad una o più persone fisiche. L’Ente, tuttavia, può non ritenersi responsabile qualora dimostri di aver adattato un Modello di Organizzazione e Gestione finalizzato a punire tali reati.

L’art.30 del D. Lgs. 81/08 dà la possibilità di impostare un modello di organizzazione e di gestione (MOG), previsto dal D. Lgs. 231/01 ed idoneo ad avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa dell’Ente.

Tale modello organizzativo deve essere adottato ed attuato, assicurando un sistema aziendale per l’adempimento di tutti gli obblighi giuridici relativi:
a) al rispetto degli standard tecnico-strutturali di legge relativi a attrezzature, impianti, luoghi di lavoro, agenti chimici, fisici e biologici;
b) alle attività di valutazione dei rischi e di predisposizione delle misure di prevenzione e protezione conseguenti;
c) alle attività di natura organizzativa, quali emergenze, primo soccorso, gestione degli appalti, riunioni periodiche di sicurezza, consultazioni dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;
d) alle attività di sorveglianza sanitaria;
e) alle attività di informazione e formazione dei lavoratori;
f) alle attività di vigilanza con riferimento al rispetto delle procedure e delle istruzioni di lavoro in sicurezza da parte dei lavoratori;
g) alla acquisizione di documentazioni e certificazioni obbligatorie di legge;
h) alle periodiche verifiche dell’applicazione e dell’efficacia delle procedure adottate.


La norma UNI ISO 45001 costituisce uno standard internazionale per l’implementazione di Sistemi di Gestione della Sicurezza certificabili da enti terzi. I Sistemi di Gestione della Sicurezza ISO 45001, UNI-INAIL, prendendo dei requisiti corrispondenti a quanto fornito dall’art. 30 del D.Lgs. 81/08, costituiscono la base sulla quale fondare un Modello di Organizzazione e Gestione secondo il D.Lgs. 231/01.

In sostanza il MOG idoneo ad avere efficacia esimente dalla responsabilità amministrativa dell’Ente come previsto dal D. Lgs. 231/01, consente al Datore di Lavoro di dimostrare anche lo svolgimento della vigilanza verso i delegati, necessaria per garantire l’effettiva delega di funzione.

Il Decreto ministeriale del 13 febbraio 2014 recepisce le procedure semplificate per l’adozione e l’attuazione dei MOG nelle piccole e medie imprese, ai sensi dell’art. 30, comma 5-bis, del D.Lgs. 81/2008, approvate dalla Commissione Consultiva nella seduta del 27 novembre 2013. Il Decreto contiene un documento denominato “Procedure semplificate per l’adozione dei modelli di organizzazione e gestione nelle piccole e medie imprese” che ha lo scopo di fornire alle piccole e medie imprese, che decidano di adottare un MOG, indicazioni organizzative semplificate, di natura operativa, utili alla predisposizione e alla efficace attuazione di un sistema aziendale idoneo.

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