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STUDIOTRE

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SICUREZZA ALIMENTARE: GESTIRE LA PULIZIA DEL RISTORANTE

Ovunque si abbia a che fare con gli alimenti è indispensabile sanificare l’ambiente. Nei ristoranti l’igiene deve essere sempre mantenuta per tutelare e rispettare al 100% la salute dei propri clienti e per garantire una maggiore qualità dei cibi offerti.

Occorre, perciò, formare il proprio personale al fine di rispettare le norme igieniche HACCP, senza trascurare anche altri aspetti relativi all’igiene degli ambienti quali la disinfestazione e la derattizzazione.

Una buona pulizia della cucina di un ristorante prevede:

  1. ordine: ogni oggetto deve essere riposto al suo posto dopo essere stato usato;
  2. lavaggio: lavare tutte le superfici della cucina eliminando lo sporco e di conseguenza riducendo la contaminazione batterica;
  3. risciacquo: i detergenti contengono sostanze potenzialmente dannose per la salute umana, per cui è indispensabile eliminare qualsiasi traccia di composti chimici ed altri materiali pericolosi.

Il ristorante deve essere pulito nel miglior modo possibile per accrescere la reputazione del proprio locale e per garantire la sicurezza alimentare ai propri clienti.  

Per sanificare gli ambienti occorre utilizzare detergenti specifici professionali. La sanificazione è un’operazione obbligatoria che serve per eliminare tutti i microorganismi patogeni e si effettua fuori dalle ore di lavoro munendosi dei giusti dispositivi di protezione come guanti e mascherina in base al prodotto adoperato. Le superfici, una volta sanificate, risulteranno inodore, prive di tracce contaminanti e unto.

All’interno del locale ogni persona dovrà svolgere la propria mansione in base all’organizzazione stabilita.
Alcuni operatori saranno occupati a sgomberare gli ambienti da tutto ciò che è mobile, dai piani di lavoro ai carrelli. Questo consente, infatti, di pulire zone che solitamente non sono facili da raggiungere a causa delle attrezzature. Altri operatori puliranno i fornelli eliminando ogni residuo di grasso e polvere e strofineranno bene la cappa, che si sporca facilmente, sterilizzandola con un detergente neutro.

Le griglie vanno smontate e tenute in ammollo: basta dell’acqua e uno sgrassante professionale per sciogliere grasso e incrostazioni. Lo stesso vale per le friggitrici: le griglie di protezione e i componenti mobili vanno immersi in recipienti ampi con acqua e un prodotto sgrassante. Per le attrezzature in acciaio è consigliabile utilizzare sapone neutro e acqua, alcol o aceto bollente per rimuovere grasso e calcare. Indispensabile l’uso di detergenti specifici per l’acciaio inox per eliminare le macchie di ruggine.

L’interno del forno si pulisce con acqua e detergente neutro, senza dimenticare di risciacquare accuratamente e asciugare.

Altri operatori ancora si occuperanno della pulizia degli armadi contenenti pentolame e padelle, pulendo anche questi uno per uno e, in seguito, laveranno le stoviglie con sgrassante e anticalcare. Da non trascurare i piani di lavoro, le pareti, i vetri e gli infissi.

Una volta ultimate queste operazioni si procede lavando il pavimento con un detergente specifico; per il risciacquo è meglio usare una monospazzola, accompagnata da un tira acqua. Al termine delle pulizie è bene controllare di aver chiuso tutti i detergenti poiché, se lasciati aperti, potrebbero contaminare l’ambiente e diffondere esalazioni potenzialmente corrosive.

E’ bene effettuare tutte queste operazioni di pulizia ogni due settimane.

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