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Sicurezza sul lavoro e non solo: nuove misure in arrivo per lavoratori e aziende

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto Fiscale e alle misure in materia di sicurezza sul lavoro. Viene introdotta la sospensione dell’attività per le aziende irregolari in termini di sicurezza sul lavoro e quindi la soglia di lavoro nero viene portata dal 20 al 10 per cento.

Non è più richiesta alcuna “recidiva” per l’adozione del provvedimento che scatterà subito a fronte di gravi violazioni. L’impresa destinataria del provvedimento inoltre non può contrattare con la pubblica amministrazione per tutto il periodo di sospensione.

Per poter riprendere l’attività l’azienda deve anche pagare una somma aggiuntiva con un importo che varia a seconda del tipo di violazione. L’importo, se la stessa azienda ha avuto un provvedimento di sospensione nei cinque mesi precedenti, viene raddoppiato.

Nel provvedimento si prevede anche il rafforzamento dell’Ispettorato Nazionale del lavoro (Inl), con nuovi inserimenti. Sono previste infatti assunzioni di 1.024 unità di personale. Il provvedimento prevede anche un investimento in tecnologie di oltre 3,7 milioni di euro nel biennio 2022/2023 per dotare il nuovo personale dell’Inl della strumentazione informatica necessaria a svolgere l’attività di controllo.

Si legge nel comunicato: “Previsto anche l’aumento del personale dell’Arma dei Carabinieri dedicato alle attività di vigilanza sull’applicazione delle norme in materia di diritto del lavoro, legislazione sociale e sicurezza sui luoghi di lavoro, che passerà dalle attuali 570 a 660 unità dal 1° gennaio 2022.”

Si procederà anche al rafforzamento della banca dati dell’INAIL, il Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro (SINP), per una maggiore condivisione delle informazioni in essa contenute.

In un’apposita sezione della banca dati gli organi di vigilanza dovranno inserire le sanzioni. L’INAIL invece dovrà rendere disponibili alle Aziende sanitarie locali e all’Ispettorato nazionale del lavoro i dati relativi alle aziende assicurate e agli infortuni denunciati.
Sono estese le competenze di coordinamento all’Inl per ciò che concerne la salute e la sicurezza del lavoro.

nel decreto entra, come assicurato dal ministro del Lavoro Andrea Orlando, anche una proroga di 13 settimane di cassa integrazione Covid per le aziende che terminano quelle già previste a ottobre.

La cassa Covid arriva fino a fine anno per superare gradualmente il blocco dei licenziamenti per alcuni comparti come il terziario, il commercio, il tessile e la moda. Previsto quindi il divieto di licenziare per chi utilizza le nuove settimane di cassa Covid.

Un fondo di 800 milioni di euro va a rifinanziare per il 2021 l’indennità di quarantena per i lavoratori. Viene rifinanziato anche il reddito di cittadinanza fino a fine anno. Inoltre, nel provvedimento, per i genitori che non possono svolgere l’attività in smart working e che hanno i figli fino a 14 anni in quarantena o Dad viene inserito il congedo Covid al 50 per cento.

Fonte: money.it

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