Che cosa sono i DMS lavoro correlati?
I disturbi muscoloscheletrici (DMS) associati al lavoro sono compromissioni delle strutture corporee, quali: muscoli, articolazioni, tendini, legamenti, nervi, ossa, il sistema circolatorio locale.
Tali disturbi sono provocati o aggravati prevalentemente dall’attività lavorativa e dagli effetti dell’ambiente di lavoro circostante. Possono contribuire al loro sviluppo fattori fisici, psicosociali, organizzativi e individuali.
I DMS possono essere prevenuti e gestiti.
È essenziale adottare un approccio integrato e promuovere una cultura della prevenzione. Le misure per prevenire o ridurre al minimo i DMS devono basarsi sui principi generali di prevenzione:
– evitare i rischi;
– combattere i rischi all’origine;
– adattare il lavoro alla persona;
– adattarsi al progresso tecnologico;
– sostituire pratiche rischiose con altre sicure o meno rischiose;
– sviluppare una politica di prevenzione uniforme;
– attribuire priorità alle misure collettive;
– fornire formazione e istruzione ai lavoratori.
La valutazione dei rischi è essenziale per una prevenzione efficace.
Tutti (datori di lavoro, dirigenti, lavoratori e servizi in materia di SSL) dovrebbero contribuire all’individuazione dei rischi e dei metodi per gestirli. Si dovrebbero considerare tutte le categorie di lavoratori.
Il processo di valutazione dei rischi dovrebbe essere riesaminato e aggiornato periodicamente; sono disponibili mezzi, strumenti e guide fase per fase di cui le imprese possono servirsi per effettuare la valutazione dei rischi. Quando si effettua una valutazione relativa ai rischi di DMS sul luogo di lavoro, occorre tenere conto di tutti i fattori, tra cui quelli fisici, organizzativi, psicosociali e individuali. I fattori psicosociali, quali lo scarso controllo sul carico di lavoro, contribuiscono significativamente all’esposizione ai rischi di DMS lavoro-correlati.
Le fasi della valutazione sono:
1. Preparazione: decidere chi guiderà il processo di valutazione dei rischi; esaminare tutte le informazioni disponibili sui DMS nell’azienda.
2. Valutazione: individuare i rischi e l’esposizione; redigere un piano d’azione basato sui principi della prevenzione, dando la massima priorità a misure preventive volte a eliminare i rischi di DMS.
3. Attuazione: adottare le misure di prevenzione e protezione concordate.
La campagna «Ambienti di lavoro sani e sicuri. Alleggeriamo il carico!» è organizzata in diversi settori prioritari, discussi tramite speciali pacchetti di comunicazione e promozione distribuiti nel corso di tutta la sua durata. Ogni settore riguarda un argomento specifico relativo ai DMS. Per rilanciare la campagna, ogni tre/quattro mesi viene pubblicata una serie di materiali comprendenti relazioni, schede informative, infografiche e casi di studio.
I DMS colpiscono milioni di lavoratori in Europa, con ripercussioni per le imprese in cui lavorano. Le misure di prevenzione e di intervento precoce possono ridurre l’assenteismo, aumentare la produttività e permettere risparmi effettivi per le imprese e per i sistemi sanitari e di previdenza sociale nazionali. La campagna fornisce prove in merito e collegamenti a risorse che possono aiutare le imprese ad affrontare i DMS in modo efficace.
L’intervento in fase precoce è fondamentale per impedire che i DMS diventino cronici. Se un lavoratore è già affetto da una patologia cronica, è possibile aiutarlo con interventi ben gestiti in materia di SSL, che gli garantiranno la possibilità di ritornare al lavoro e rimanerci. Parlare di DMS sul luogo di lavoro è determinante per ottenere buoni risultati e apportare semplici cambiamenti all’ambiente o all’organizzazione del lavoro. Può: ridurre considerevolmente i congedi di malattia e le assenze prolungate dal lavoro; comportare risparmi tangibili per le imprese e per i sistemi sanitari e di previdenza sociale nazionali.
Il fatto di rimanere seduti per periodi prolungati è un problema che caratterizza molti lavori e può aumentare il rischio di sviluppo di DMS e altri problemi di salute, per esempio l’obesità. È dunque essenziale adottare provvedimenti per affrontare questo fattore di rischio, come ad esempio incoraggiare i lavoratori a cambiare spesso postura e promuovere i vantaggi di una buona progettazione del luogo di lavoro.
Nel contesto delle misure di contenimento adottate a causa della pandemia di Covid-19, milioni di lavoratori europei sono stati costretti a lavorare a tempo pieno da casa per ridurre il rischio di contrarre il virus: una nuova realtà che può andare a discapito della salute fisica (anche a causa di una postura seduta prolungata) e mentale. La banca dati di strumenti pratici e orientamenti sui DMS di Eu-Osha agevola la valutazione e la gestione di molti rischi di DMS, compresi quelli derivanti dal telelavoro e contiene link a risorse provenienti da tutta Europa: pubblicazioni, studi campione, orientamenti, strumenti pratici e materiali audiovisivi.
È importante che tutti i lavoratori siano ugualmente protetti dall’esposizione ai fattori di rischio di DMS; tuttavia, alcune categorie (per esempio, le donne, i lavoratori più anziani e quelli migranti) hanno più probabilità di essere esposte rispetto ad altre. Tra le cause possono esserci una scarsa formazione o il fatto che tali categorie sono spesso sovrarappresentate in lavori o settori associati a un rischio più elevato di DMS, quali ad esempio agricoltura, edilizia, assistenza sociosanitaria.
Le misure di prevenzione dovrebbero perciò tenere conto delle esigenze di queste categorie.
Secondo i risultati delle ricerche, persino gli alunni delle scuole lamentano dolori muscoloscheletrici. Per evitare che lavoratori giovani entrino nel mondo del lavoro con DMS preesistenti che potrebbero essere aggravati dall’attività lavorativa, è nell’interesse di tutti sensibilizzare il pubblico il più presto possibile sulla questione. Questa campagna è un’opportunità per promuovere una buona salute muscoloscheletrica presso i bambini e i giovani integrando le questioni correlate ai DMS nel settore dell’istruzione e nei programmi scolastici e sostenendo iniziative di sanità pubblica che incoraggino l’attività fisica all’interno e all’esterno delle scuole.
L’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) organizza i premi per le buone pratiche nell’ambito della campagna «Ambienti di lavoro sani e sicuri» e accetta candidature da parte di tutte le organizzazioni e le persone interessate provenienti da tutti i paesi europei.
Per partecipare alla campagna, consultare la pagina dedicata del sito Eu-Osha.
Qui il volantino sui premi per le buone pratiche.